'Nella mente di Vladimir Putin',
esce ebook della Kostioukovitch
7 aprile per "La nave di Teseo" con prefazione di Ludmila Ulitskaya
(ANSA) - ROMA, 05 APR - ELENA KOSTIOUKOVITCH,
NELLA MENTE DI VLADIMIR PUTIN (LA NAVE DI TESEO, PP.36, EBOOK 1.99).
Esce il 7 aprile in ebook 'Nella mente di Vladimir Putin' di Elena Kostioukovitch, con la prefazione della scrittrice e sceneggiatrice russa Ludmila Ulitskaya. Nel libro, pubblicato da La nave di Teseo, la Kostioukovitch - scrittrice e traduttrice in italiano e in russo, nata a Kiev, laureata a Mosca e dal 1996 naturalizzata italiana - racconta una storia culturale inedita della Russia postsovietica, per comprendere la nascita e la diffusione di un pensiero pericoloso che ha trovato in Vladimir Putin il suo alfiere, fino all'invasione dell'Ucraina.
"Oggi molti esperti di politica, sociologi e studiosi della storia russa, si pongono un interrogativo: come è potuto succedere che la Russia sia a un tratto diventata l'emblema dell'aggressività, dichiarando guerra a uno stato vicino, che ha sempre definito 'amico' e abitato da 'un popolo fratello'? Nel libro di Elena Kostioukovitch troviamo un'analisi profonda della situazione catastrofica in cui la Russia di Putin si è andata a cacciare. Questa è la vera causa della guerra contro l'Ucraina", scrive nella prefazione Ludmila Ulitskaya.
Quella di Putin, sostiene la Kostioukovitch nel libro è la dottrina dell'Universo Russo - uno stato ideale dove riunire tutti i popoli russi "geneticamente superiori" - una teoria alimentata dagli scritti di studiosi come Anatolij Fomenko e Aleksandr Dugin, celebrati in patria ma discussi dalla comunità scientifica internazionale. Per scoprire il lato irrazionale dello stesso leader russo Putin e i suoi legami con un certo "assolutismo magico" l'autrice si muove tra invenzioni storiografiche, falsificazioni, cospiratori di regime, in un libro abitato da personaggi che sembrano usciti da un romanzo d'appendice, e che invece stanno riscrivendo oggi la storia di tutta l'Europa.
La Kostioukovitch, che da 33 anni vive a Milano, vincitrice del premio Grinzane Cavour per la traduzione nel 2003 e del premio nazionale per la traduzione 2007 del Ministero dei Beni Culturali italiano, ha pubblicato o curato più di trenta libri, molti dei quali in Russia. Tra questi, ha tradotto sette romanzi di Umberto Eco. Da diverso tempo, dissociandosi dal regime che si è installato in Russia, preferisce scrivere in italiano, lingua in cui ha pubblicato il romanzo Sette notti. Nel 2000 ha fondato l'agenzia letteraria, Elkost Intl., che ha portato nel mondo autori russi come Ludmila Ulitskaya, Guzel Yachina, B.Akunin, Yurij Lotman e organizzato la pubblicazione e la promozione di diversi reperti d'archivio che raccontano i misfatti del regime sovietico e si schierano contro la propaganda del regime di Putin come le lettere di Mikhail Khodorkovsky dalla prigione, pubblicate nel 2008 e 2009. (ANSA).