Elena Kostioukovitch checked the translation, managed copyrights, coordinated the internal iconographic selection, controlled the typographical structure, contributed to the creation of the cover art and participated to the promotion. Besides that, she wrote the foreword and provided the book with footnotes.
Parola e Verbo
Elena Kostjukovic
La pittura e l'architettura russe sono straordinariamente ricche, la musica e dolcissima e particolare, eppure fin dalle epoche piu remote nulla ha eguagliato in importanza la letteratura. Il Verbo sovrastava su tutte le altri arti. Chi propagava il Verbo, ossia poeti, scrittori, cronachisti, era come rivestito da un mantello carismatico. Veniva ritenuto piu vicino a Dio, quasi sapesse sul mondo qualcosa di ignoto agli altri. Cosi era e cosi e rimasto fino ad oggi.
Nella cultura russa la sapienza non passa attraverso la filosofia, bensi attraverso la narrativa e la saggistica. Allo stesso modo l'antica Russia non ha sviluppato una teologia, bensi un ricco corpo letterario agiografico. In epoca moderna il posto della vita del santo e stato preso dalla biografia del letterato. La vita di un poeta era quasi piu esemplare della sua opera. Cosi, per esempio, di PuSkin tutti conoscono, prima ancora dell'opera, i momenti salienti della sua tragica biografia: l'esilio, l'amicizia con i decabristi, tifatale duello. La morte indubbiamente favorisce la venerazione: cosi subito dopo la scomparsa di Sacharov si e vista la sua metamorfosi in santo popolare. Piu rari sono i casi in cui questo avviene quando una persona e ancora attiva.
Dmitrij Lichacev e un simbolo gia da decenni.
Come tutti coloro il cui nome e diventato un simbolo, egli e conosciuto da tutti, incluso chi non ha mai letto nessuna delle sue opere. Indubbiamente Lichacev ha tutti i requisiti: e un grande studioso, e stato vittima di persecuzioni e si e occupato di argomenti di fronte a cui nessuno in Russia puo restare indifferente.
Lichacev e indubbiamente il piu famoso storico della letteratura russa antica. E autore di una fondamentale Poetica della letteratura antica russa (1967), dello studio Testologia. Sulla base di materiali della letteratura russa dal X al XVII secolo (1962) e a lui si devono la pubblicazione e il commento di numerosi monumenti letterari dell'antichita. Inoltre, e un teorico delle letterature slave ed europee. Ha coordinato la Storia della letteratura russa dal X al XVII secolo (1980) recentemente tradotta e pubblicata in Italia.
Ma in Russia, per assumere un'enorme influenza, bisogna essere dotati, oltre che di un'indubbia erudizione e cultura, di altre caratteristiche che permettano di insegnare a vivere: le qualita morali di una persona devono poter essere prese ad esempio da altri. Cio riguarda prima di tutto i rapporti tra l'intellettuale e il regime. Nella Russia d'oggi altre personalita di analoga statura morale sono il defunto accademico Andrej Sacharov, gli esuli Aleksandr Solgenitsyn e Mstislav Rostropovic .
Lichacev appartiene a pieno diritto alla stessa categoria.
Ne testimonia tutta la storia della sua vita - quattro anni di GULAG, l'impossibilita di lavorare e pubblicare liberamente le sue opere durante il periodo staliniano, scontri anche piu recenti con il regime. Basti dire che in eta non giovane, una decina di anni fa fu assalito e malmenato da agenti del KGB.
Il suo ruolo di guida morale e testimoniato anche dal suo comportamento nel periodo attuale, forse ancora piu difficile del precedente per le scelte di vita degli intellettuali russi. Con le aperture degli ultimi anni si sono create numerose difficolta di nuovo genere legate all'apparizione di vari estremismi. Anche in questa situazione delicata Lichacev si e sempre dimostrato all'altezza. Ha fatto si alcuni passi incontro al nuovo sistema, ha accettato di essere a capo del Fondo della Cultura - un'organizzazione abbastanza ufficiale, dove lavora fianco a fianco con Raissa Gorbaceva. Incarichi di questo tipo erano sempre stati considerati dall'opinione pubblica incompatibili con l'esercizio di una qualsiasi autorita carismatica. Chi faceva parte dell'intellighenzia doveva per forza opporsi al regime. Lichacev e riuscito a reggere anche il peso delle sue nuove mansioni ufficiali senza diventare un fantoccio della nomenclatura, utilizzando le nuove possibilita a favore dello sviluppo della cultura. Pur essendo un personaggio di pubblica fama, ha sempre conservato quel pudore che considera connaturato all'arte russa e di cui scrive in questo libro. Si tratta di una repulsione per il chiasso e la pubblicita, di un disagio a parlare di se stessi. Un esempio: le isole Solovki, cui dedica qui un'analisi storica, sono note a Lichacev non solo come fenomeno storico-culturale. Fra gli anni Venti e Trenta trascorse quattro anni nel terribile lager organizzato nel recinto dell'ex monastero delle Solovki, proprio li fu condannato alla fucilazione, sennonche per un errore al suo posto fu fucilato un altro. Lichacev non ne fa parola, forse perche questo sarebbe poco elegante nel complesso delle regole di comportamento dell'intellighenzia.
Per capire il ruolo svolto da Lichacev nella vita odierna bisogna tener conto di un altro fatto ancora. L'argomento dei suoi studi, cioe la storia della cultura e dell'arte rus-sa, e di per se stesso molto seguito in questa epoca di ri-surrezione non solo degli orgogli nazionali, ma anche dei nazionalismi, soprattutto quello panrusso. In tale clima trattare degli argomenti di questo libro diventa pericoloso. Per lettori abituati a leggere tra le righe, come sempre succede in Russia, ogni sfumatura, ogni accenno si trasforma in una metafora politica. , Lichacev anche in questo rimane un centrista, impeccabile e aristocratico. Non si sbilancia ne verso lo slavofilismo ne verso l'occidentalismo, i due poli opposti entro cui a partire dall'epoca di Pietro il Grande ha oscillato chiunque formulasse un concetto della storia e dell'arte russa. Potra sembrare paradossale, ma a volte l'autore, affermando con insistenza che le opere d'arte russe hanno sempre rivestito "importanza mondiale", tradisce con queste parole la malattia tipicamente russa - un'irrimediabile nostalgia per l'Europa, sentita in Russia da molti gia dall'infanzia come una vera patria spirituale. Questo libro ci permette di capire meglio non solo la cultura, ma anche la psicologia di un popolo cosi diverso e cosi importante, specie nel nostro secolo, per lo sviluppo di tutta la storia mondiale.
Il volume e composto da una raccolta di saggi. L'edizione italiana e stata appositamente curata per renderla piu concisa e tematicamente polarizzata, privilegiando un leitmotiv forte e dominante, ben riassunto nel titolo: le radici della cultura russa
Non e uno dei soliti libri dedicati alle icone oppure all'architettura antica. Qui si parla di legami tra diversi fenomeni di cultura e di vita che in mancanza di una profonda analisi possono apparire sconnessi. Seguiremo l'evolversi dei concetti basilari, di categorie artistiche e psicologiche che permangono nell'arte russa. Prima rintracciamo le origini di questi concetti nel buio della storia: vediamo come la cultura russa elabora il principio fondamentale dell'insieme, la tradizione del legame tra le arti figurative e la letteratura, come si crea un sistema articolato di simboli, come nascono tanti fenomeni locali: l'arte di Kiev, di Novgorod, dello stato moscovita; come si genera Pietroburgo, il miracolo pianificato voluto da Pietro il Grande; come pian piano si formalizzano le regole cui si sottopone il giardino russo che e anch'esso una specie di opera d'arte.
Il momento culminante del libro e nell'ultimo capitolo, dove viene presentata la sintesi di tutte le tendenze e tradizioni ampiamente discusse nei capitoli precedenti e viene evidenziato in che modo la tradizione secolare, particolarmente quella della icona, si riversa nella celebre arte dell'avanguardia russa del ventesimo secolo. Una caratteristica molto particolare di questo libro e la voce dello studioso-narratore, il cui atteggiamento verso la parola non e un tentativo di carattere professoriale, cioe quello di comunicare con il largo pubblico, volgarizzando i contenuti, ma attenendosi a tutte le convenzioni del linguaggio accademico. Lichacev e scrittore, e il suo rapporto con la parola e personale, intimo, cosi come esige la tradizione del suo paese. Abbiamo cercato, parallelamente al fluire di questa parola, di far scorrere davanti agli occhi del lettore i colori e le immagini che essa evoca; si tratta di materiale iconografico in gran parte inedito. Lascio adesso la parola all'emblematico rappresentante di questa cultura, dove gli scrittori si sono da sempre sentiti i promotori del Verbo.
Nel mondo di oggi diventa sempre piu chiaro agli occhi di tutti che senza la cultura umanistica lo stesso sviluppo morale dell'umanita, compreso lo sviluppo del pensiero scientifico e dell'intuizione tecnica, non sarebbero possibili.
Ixi rinascita dei nazionalismi in tutto il mondo e i processi disgregativi che essi comportano sono una diret-ta conseguenza dell'incomprensione tra i popoli, spesso frutto della insufficiente cultura umanistica, disattenzione verso l'arte, mentre la cultura serve sempre a dissolvere le inimicizie e a conoscere i lati migliori, piu sublimi di ogni nazione.
Si impone la necessita di essere tolleranti verso tutte le varieta dell'arte, verso l'arte nazionale e l'arte del pas-sato. Tale tolleranza non deve scaturire dall'indifferenza, ma dal sincero desiderio di conoscere i valori artistici e ideali di altri popoli, essendo animati piu da spirito percettivo che inquisitorio.
Ogni artista aspira ad esprimere cio che e universalmente umano e spesso proprio questa universalita rappresenta la parte piu preziosa della sua arte. Il genio e colui che riesce di fuoriuscire dai limiti della propria epoca. Cosi risulta chiaro che l'Arte tende all'Eterno, nell'Eterno, supera il tempo. Bisogna custodire l'Arte, prevenire che i suoi messaggi per il futuro siano cancellati dai restauratori, che vorrebbero sovrapporre a questi messaggi le proprie convinzioni nel tentativo di migliorarli, anche fatti in buona fede, ma volti ad alterare il testo originale, creando una specie di palinsesto.
Il criterio estetico era determinante per il carattere generale dell'arte russa fin dai tempi del battesimo della Russia all'epoca del principe Vladimiro1. Il rito bizantino fu scelto per ragioni di bellezza dell'ufficio divino. Cosi l'avvenimento piu significativo e pregno di destino della storia russa e stato determinato da criteri estetici. La bellezza veniva considerata come la prova del vero e dell'autentico.
In Russia l'Arte si sviluppo in tutte le sue forme. L'architettura sicuramente era al livello dei migliori esempi europei, ne erano gia convinti gli studiosi all'inizio del nostro secolo (ad esempio, Igor Grabar')2. La pittura russa, e cioe l'arte dell'icona e dell'affresco, ha raggiunto delle vette altissime. : cosi spesso viene definita l'icona. Altre discipline in cui la Russia eccelleva, reggendo il paragone con il resto del mondo, erano: la musica, il folclore, le cronache, e la letteratura che anticamente era molto vicina al folclore. La cultura della Russia odierna non e estranea alla cultura antico-russa. Il fatto importante e che la cultura antico-russa non venne mai sradicata. L'epoca di Pietro non riusci a cancellarla. L'unica conseguenza dell'epoca delle grandi riforme petrine fu la scissione della cultura russa in due correnti. La prima - cosiddetta corrente - assunse le forme di vita europee, mentre la seconda corrente, piu autoctona, continuo a vivere nelle norme della cultura folcloristica, rurale, della vita dei mercanti, influendo in una certa misura sulla cultura dominante e subendone le influenze. All'inizio del nostro secolo questa grande scissione della cultura russa comincio a colmarsi sul terreno dell'arte d'avanguardia, nelle poesie di Khlebnikov, nella prosa di Remisov, nella musica di Rachmaninov. Avendo raggiunto una certa maturita stilistica, l'arte nazionale si mostro piu sensibile al fascino della cultura antica propria. Anche la corrente dominante - quella scaturita dalle grande riforme petrine e volta a rendere la Russia del tutto simile all'Europa - non disdegnava le proprie radici antico-russe. Cosi il lato estetico era sempre e comunque preponderante nella vita russa. Non e per caso che la filosofia russa in epoca moderna e rappresentata in primo luogo da creatori di valori artistici: poeti, compositori, artisti. In tale senso l'arte russa congloba la filosofia, caratterizzata come e dall'originalita di espressione, e dalla universalita del messaggio. I valori dell'arte russa sono caratteristici anche perche la loro forza artistica e intrinsecamente legata ai suoi valori morali ed in tale modo puo rappresentare un terreno comune per diversi popoli.
Considerata l'esperienza millenaria della storia russa, si puo delineare la missione storica e culturale della Russia. Parlando della missione storica non intendiamo niente di mistico. La missione della Russia e determinata dalla sua posizione tra altri popoli, dal fatto che essa e costituita da piu di trecento nazionalita grandi e piccole a cui sempre doveva offrire lo spazio comune. La Russia e disposta in spazi enormi, che uniscono molti popoli. Dagli inizi la storia di tre popoli provenienti da ceppo comune - russi, ucraini e bielorussi - era strettamente connessa al destino dei popoli vicini. Basti ricordare che la Russia ebbe origine come stato con la convocazione da parte dei popoli slavi e ugrofinnici dei principi variaghi3, creando cosi il prototipo dello stato multinazionale. Il ruolo della Russia e quello di servire da ponte tra diverse nazioni. Ed in primo luogo da ponte culturale.
Possiamo affermare con piena convinzione che la cultura russa per tutta la durata del suo sviluppo era estranea al sentimento xenofobo. E significativo che la fioritura della cultura russa del XVII e XIX secolo avveniva
sul terreno multinazionale di Mosca e soprattutto di Pietroburgo. La prospettiva Nevskij divenne simbolo di liberta di confessione ed espressione nazionale: accanto alle chiese ortodosse, si trovavano le chiese olandese, tedesca, cattolica, armena, e, nelle dirette vicinanze - quella finlandese, svedese, francese. Non tutti sanno che il tempio buddista piu imponente e sfarzoso di tutta l'Europa si trovava proprio a Pietroburgo. A Pietrogrado esisteva anche una ricchissima moschea.
La caratteristica saliente della cultura russa, che puo essere rintracciata in tutto il millennio della sua storia, a cominciare dalla Russia del X-XIII secolo, la protomadre della terna di popoli slavi orientali, e la sua universalita, cosmopolitismo. La cultura russa e aperta a tutte le altre culture del mondo.
L'arte creata dal popolo russo, non e solo la sua ricchezza, ma anche la sua forza morale, che lo sostiene in tutte le traversie, di cui e tanto ricca la storia del nostro popolo. E a questa fonte che il popolo russo si rivolgeva da sempre per attingerne aiuto spirituale. Finche sono vive le radici dell'arte russa, saranno sempre aperte le strade per la rinascita e rinnovamento morale della nazione russa.